venerdì 14 maggio 2010

E' vero












E' vero.

Attraverso uno dei periodi più bui della mia vita. Ne ho avuti tanti, per cui non saprei dire se questo è quello peggiore di tutti oppure no. Semplicemente è come se adesso avessi tutti i sensi aperti, spalancati, e i dolori bruciassero molto di più.
L'uomo che amo, che ancora credo di amare, mi ha sfasciato la vita per 9 mesi ed è sparito, lasciandomi con delle scuse assurde alla Edward/Jacob quando lasciano bella in New Moon (e me ne sono resa conto solo l'altra sera, dopo aver guardato il film che, inutile dirlo, ha aperto una voragine enorme nel buco che lui ha lasciato quasi due mesi fa), io continuo a pensare che fosse l'amore della mia vita ma, si sa, non ho fortuna con gli uomini, quindi ho dovuto accettare la sua decisione e mandare giù come tante altre volte, e pazienza se mi manca da morire e se ancora lo seguirei, se solo me lo chiedesse.

Mio nonno sta cominciando la sua fase di declino, ogni giorno in cui ci vediamo non fa che ripetermi: "Nennè, ci siamo, è la fine", e io sposto lo sguardo e i pensieri un po' più in la, perchè adesso non ho tempo, adesso non ho la forza per pensare anche a questo.

Una persona, qualche tempo fa mi ha detto "riprenditi, perchè altrimenti ti fai il vuoto intorno".
Io, sinceramente, di questo vuoto me ne sbatto i coglioni. Anche perchè non c'è, non lo sento, anzi, ho scoperto che ci sono molte persone che mi vogliono bene, forse per davvero o forse per convenienza, e tutte quelle che invece hanno mentito per comodità o per vizio, sono state prontamente cestinate. Compresa quella che mi ha raccontato la sua teoria del vuoto intorno.

Sento che c'è ancora tanta negatività nella mia vita, non l'ho mai sentita così forte come adesso. Come fare a scacciarla non l'ho ancora capito, di sicuro c'è che io vado avanti per la mia strada. E pazienza se non è quella giusta, se passo le giornate chiuse in casa: il dolore, il lutto, io lo attraverso così. Non ho bisogno di sentirmi dire come si fa, non ho bisogno di sentirmi dire che lui è un coglione e che non mi merita, perchè quello purtroppo lo so benissimo da sola. Ho bisogno di tempo, di silenzio, di tanto silenzio. Ma ho bisogno anche di ridere, di mangiare e non di bere solo Estathè, di dormire una notte intera, di svegliarmi tutta stropicciata per il troppo sonno, di non avere pensieri. Ecco, soprattutto di quello.

6 commenti:

  1. Neanche a me piace la teoria del "vuoto intorno", chi ti vuole bene saprà accettare il tuo comportamento e ti aspetterà, così come sono convinta che ognuno attraversa i dolori a modo proprio. Penso però che chi ti dà consigli, anche quelli che a te possono non piacere, lo facciano in buona fede e per amore nei tuoi confronti, perché vogliono farti sapere quanto vali...mi dispiace tantissimo per il nonno, e immagino che ogni sua frase sia una coltellata in pieno cuore...ti abbraccio!!!

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  2. una volta una mia cara amica mi racconto che i santoni tibetani( credo di ricordare che fossero loro) impiegano anni di meditazione per riuscire a non pensare a nulla solo per alcuni brevi secondi nell arco di un intera vita...
    risposi bella cazzata allora....!!
    oggi mi rendo conto che è vero... che non smetteremo mai di aver pensieri perche uno tira l altro proprio come le ciliegie....

    la cosa che mi consola è che io lascio la ciliegia migliore sempre per ultima....

    ciao Sere........ti seguo anche qua!

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  3. Se vuoi ridere sai che sono qui e sono mesi che ti aspetto. Senza di te scrivo solo cose serie e mi sono anche un po' rotta le palle!!! Mi sei mancata sorellina di blog!

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  4. Rileggo il mio commento e mi rendo conto che forse può sembrare un po' superficiale, e forse lo è anche, ma come scrivi tu non c'è nulla che si possa dire in momenti come questi che abbia il potere di togliere le nuvole dal cielo. Quello che però si può fare è distrarsi anche con piccoli momenti di non sense, di un pizzico di follia ...

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  5. sb: tesoro, tu lo sai puoi dire quello che ti pare! ;)

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  6. ciao
    sono qu a leggerti
    per crearti uno sfondo...m elo hai chiesto tu...
    sono stata abbastanza presa da questo tuo post e, nn volermene, mi intrometto (cosa che quasi mai faccio), per dirti che qualsiasi pugno nello stomaco la vita di rifili...secondo me si ricomincia solo in un modo, da noi stessi.
    L'amore....bellissimo!
    ma amare non significa accettare tutto..o meglio amare nn significa mettere da parte se stesse...anzi!
    è il contrario
    l'amore è l'esaltazione del nostro essere attraverso l'altro...
    perdonami, ti chiedo scusa con tutto il cuore...
    potrei cancellare il commento e non spedirtelo, ma sarebbe falsità, preferisco restarti antipatica che sconosciuta...
    per lo sfondo ...devo fare intestazione è poi è pronto
    :)
    sorrisone
    un bacio
    con simpatia
    azzurra

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